@@ -44,7 +44,7 @@ \section{Scrivere sul registro}
44
44
45
45
La funzione \fn {append} può essere provata in un sorgente plain \LuaTeX {}
46
46
compilabile come in questo:
47
- \sourcecode {file = [[app-registro /01.tex]]}
47
+ \sourcecode {file = [[app-reg /01.tex]]}
48
48
49
49
50
50
\section {Dati di compilazione }
@@ -66,7 +66,7 @@ \section{Dati di compilazione}
66
66
del termine del sorgente. Come prima istruzione invece, inseriremo il blocco di
67
67
codice Lua che definirà alcuni parametri come il nome del file del registro e il
68
68
separatore di campo testuale, e la funzione \fn {append}:
69
- \sourcecode {file = [[app-registro /02.tex]]}
69
+ \sourcecode {file = [[app-reg /02.tex]]}
70
70
71
71
72
72
\subsection {La variabile \code {jobname} }
@@ -151,7 +151,7 @@ \section{Creare il modulo e il pacchetto}
151
151
l'accesso alle funzionalità da parte degli utenti indipendentemente dal formato.
152
152
153
153
Allo stato attuale dello sviluppo del codice, il modulo Lua è il seguente:
154
- \sourcecode {file = [[app-registro /mod-history.lua]]}
154
+ \sourcecode {file = [[app-reg /mod-history.lua]]}
155
155
156
156
Tutte le funzionalità sono incluse in un unica tabella Lua chiamata
157
157
\code {register}. Dall'esterno, caricando il modulo con la funzione \fn {require}
@@ -165,7 +165,7 @@ \section{Creare il modulo e il pacchetto}
165
165
incremento delle prestazioni per includere il riferimento alla tabella stessa.
166
166
167
167
Il sorgente in plain \LuaTeX {} si semplifica in questo:
168
- \sourcecode {file = [[app-registro /03.tex]]}
168
+ \sourcecode {file = [[app-reg /03.tex]]}
169
169
170
170
Per compilarlo correttamente il file Lua del modulo chiamato
171
171
\code {mod-history.lua} deve essere nel percorso di ricerca. La soluzione più
@@ -174,12 +174,12 @@ \section{Creare il modulo e il pacchetto}
174
174
A questo punto è facile creare un pacchetto per \LaTeX {}. Non ci sarà alcuna
175
175
macro utente ma un aggiunta al codice di chiusura del documento con la macro
176
176
\cs {AtEndDocument}. Ecco il codice:
177
- \sourcecode {file = [[app-registro /historylog.sty]]}
177
+ \sourcecode {file = [[app-reg /historylog.sty]]}
178
178
179
179
Basta caricare il pacchetto e tutte le compilazioni del sorgente verranno
180
180
registrate come per questo file sorgente per Lua\LaTeX {}. Compilatelo più volte
181
181
e controllate poi il file locale \file {history.log}:
182
- \sourcecode {file = [[app-registro /doc.tex]]}
182
+ \sourcecode {file = [[app-reg /doc.tex]]}
183
183
184
184
Il file di registro conterrà informazioni simili a queste:
185
185
\begin {Verbatim }[numbers=none,xleftmargin=0pt]
@@ -195,19 +195,16 @@ \section{Sviluppo}
195
195
informazioni sulle compilazioni dei sorgenti. Le funzionalità sono minime ma si
196
196
tratta di un buon punto di partenza per dare risposta a nuove domande: quale
197
197
struttura dovremo dare al modulo in modo che sia semplice aggiungere nuove
198
- funzionalità, come permettere all'utente di modificare le informazioni
199
- registrabili.
198
+ funzionalità o modificare la lista delle informazioni registrabili.
200
199
201
200
A poco a poco prende forma e si precisa la struttura di un \emph {framework }
202
- grazie all'attività di progettazione del software a passi successivi. Ciò che
203
- era molto meno evidente con lo sviluppo dei pacchetti \LaTeX {} è invece chiaro
204
- con i moduli Lua: la necessità di ricercare soluzioni convenienti ai problemi di
205
- organizzazione del codice.
201
+ grazie all'attività di progettazione in passi successivi. Ciò che era molto meno
202
+ evidente con lo sviluppo dei pacchetti \LaTeX {} è invece chiaro con i moduli
203
+ Lua: la necessità di ricercare soluzioni con l'organizzazione del codice.
206
204
207
205
208
206
\subsection {Dati per descrivere dati }
209
207
210
-
211
208
Nel registro ogni linea contiene informazioni ma nel codice non ne esiste una
212
209
rappresentazione di alto livello, un oggetto che si possa aggiungere o
213
210
eliminare, o stampare in un diverso formato.
@@ -223,8 +220,7 @@ \subsection{Dati per descrivere dati}
223
220
\end {compactitemize }
224
221
225
222
Il costruttore di tabelle è una struttura in grado di rappresentare ogni tipo di
226
- dato e la seguente è la diretta descrizione dei componenti di questo tipo di
227
- dato:
223
+ dato e la seguente è la diretta descrizione dei componenti di \code {Info}:
228
224
\begin {lines }
229
225
{
230
226
id = "EngineName" ,
@@ -280,7 +276,7 @@ \subsection{Nuova implementazione del registro}
280
276
281
277
Non spiegherò tutti i dettagli per non eccedere con la descrizione del codice,
282
278
tratterò solo i punti salienti lasciando libero il lettore di consultare il
283
- codice completo nel file \file {app-registro /lib\_ logger .lua}.
279
+ codice completo nel file \file {app-reg /lib-logger .lua}.
284
280
285
281
Di base, la possibilità di selezionare l'insieme di informazioni da registrare
286
282
comporta il dover distinguere la lista di oggetti disponbili che chiameremo
@@ -697,7 +693,7 @@ \subsection{Il punto di vista dell'utente}
697
693
l'opportuno codice Lua.
698
694
699
695
Si possono fare esperimenti scaricando il pacchetto di seconda generazione
700
- \file {app-registro /logger.sty} e il file di prova \file {app-registro /doc2.tex},
696
+ \file {app-reg /logger.sty} e il file di prova \file {app-reg /doc2.tex},
701
697
secondo le istruzioni della sezione~\ref {secIntroNote }.
702
698
703
699
Una terza iterazione di sviluppo, potrebbe porsi lo scopo di minimizzare il
0 commit comments